La frontiera dei biohybrid robots, dispositivi che integrano tessuti biologici (come fibre muscolari o cellule nervose) in strutture meccaniche o elettroniche, promette protesi e macchine “vive”, capaci di adattamento e apprendimento. Tuttavia, l’integrazione tra biologico e artificiale solleva questioni etiche di grande rilievo: chi è responsabile in caso di malfunzionamento? Come gestire la manutenzione o la dismissione di un sistema vivente? Quali tutele per i tessuti biologici utilizzati?
I ricercatori suggeriscono la necessità di una governance etica multilivello, che includa comitati scientifici, bioeticisti e giuristi per valutare rischi, benefici e limiti. È urgente stabilire linee guida condivise p
“HYBRIDMINDS – summary and outlook of the 2023” su PMC PMC

Le nuove frontiere della robotica bioibrida impongono una governance etica che accompagni innovazione e responsabilità